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PRIMA VISITA DALL’OSTEOPATA


È il primo incontro tra paziente ed operatore, fondamentale per la reciproca conoscenza e per la valutazione diagnostica che stabilisce la strategia del trattamento.”

*Approfondisci – È il primo incontro tra paziente ed operatore, fondamentale per la reciproca conoscenza e per la valutazione diagnostica che stabilisce la strategia del trattamento. Ogni paziente ha la propria storia e il suo personale motivo che lo porta a richiedere aiuto ad una figura sanitaria, pertanto per l’operatore è necessario creare un rapporto empatico e riuscire a canalizzare le informazioni utili alla risoluzione del problema. È possibile sintetizzare la prima visita in quattro fasi:

Anamnesi, o storia clinica: è prettamente colloquiale, si svolge comodamente seduti, vengono richiesti i dati principali generali (età, lavoro, stile di vita, ecc.) e dati specifici riguardo il motivo del consulto (definizione del problema, visite eseguite, esami eseguiti, familiarità, ecc.). Dura all’incirca 10-15 minuti.

Valutazione ed indagine differenziale:  si passa ad una accurata osservazione, palpazione e mobilizzazione della zona dove presiede il problema. Vengono indagate la postura, le asimmetrie del sistema muscolo scheletrico, il range di movimento delle articolazioni periferiche e della colonna vertebrale, la qualità dei tessuti e la tonicità muscolare.

Indagine osteopatica: dopo aver svolto la valutazione è possibile individuare le zone del corpo che sono in disfunzione, ovvero con una funzionalità alterata. Naturalmente ci sono più disfunzioni che possono emergere, alcune saranno più importanti e possono portare dei squilibri non solo locali, ma anche in altre zone del corpo, provocando un sintomo doloroso distante dalla causa che ne ha dato origine. L’osteopata non valuterà solo l’aspetto muscolo scheletrico, ma terrà conto del sistema viscerale, del sistema neurologico, endocrino, cardio-polmonare, vascolare, psicologico, della persona.

Trattamento: L’obiettivo del trattamento è quello di canalizzare al massimo l’autoregolazione del corpo,  recuperando la mobilità e la qualità dei tessuti in disfunzione, si procede con manipolazioni altamente specifiche, non traumatiche e non dolorose, per riequilibrare le funzioni vitali. L’effetto terapeutico è meccanico, biochimico e neurogeno, in quanto le manipolazioni stimolano il sistema nervoso e il corretto scambio di fluidi necessario per il nutrimento ed eliminazione di scorie dei tessuti.

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Domande Frequenti

Informazioni utili al problema che vi affligge, diagnosi medica e indagini diagnostiche radiologiche dove necessario.

Orientativamente una seduta media dura 45 minuti.

La fisioterapia ha lo scopo di riabilitare una funzione lesa. L’osteopatia è una medicina olistica che si occupa della salute globale della persona e agisce nel mantenimento di essa.